martedì 13 marzo 2012

prigioniera

Sono due settimane che ho scelto. Scelto Lui a Lei.
Lui viene a trovarmi la mattina, facciamo colazione insieme.
Una spremuta, uno yogurt con i cerelai e un caffè. Passa qualche ora con me per assicurarsi che io non vomiti tutto.
Ci vediamo anche nella pausa pranzo, 50g di riso con verdure o pasta poco condita un po' di lattuga, un frutto e il caffè.
Ci vediamo anche a cena, posso saltare la merenda per fortuna. La sera mi tocca una fetta di pane integrale una bistecca o un uovo o del pesce o del formaggio accompagnato da verdure.
Ogni tanto riesco a vomitare, altre la mia decisione è più forte. Nelle ore in cui non ci vediamo cerco di muovermi il più possibile, ma resto stabile.
Sto male, sto ripensando alla mia decisione.
Lo amo ma allo stesso tempo lo odio perchè non mi da scampo, non mi lascia libera, mi sento soffocare nella sua prigione ovattata d'amore.
Io la sento ancora Lei e mi sta odiando... mi  punirà... come punisce tutte... non capirà e io potrei morire di dolore per questo.
Mi sento sola ma imprigionata
Vorrei una solitudine libera, o almeno l'illusione che lo sia.
La prigioniera Deva