sabato 25 dicembre 2010

feste

Vigilia, Natale, Santo Stefano, Vigilia di capodanno, Capodanno, Epifania, troppe feste e troppo cibo, troppa gente intorno, parenti indesiderati compresi, troppi sorrisi ipocriti, troppi soldi buttati via. 
Mio padre non è tornato e la regina è andata da sua madre per Natale. 
Io ho scelto di rimanere sola a casa lontana da questa falsità e lontana dal cibo, zero sgarri, tantissimo sport, quasi quattro chili in meno. 
La principessa Deva è contenta. 
Buone feste

mercoledì 22 dicembre 2010

Io non sbaglio mai

Non sbaglio quando qualcosa la voglio davvero, il cibo mi insegue e io scappo.
La principessa Deva sarà perfetta 

lunedì 20 dicembre 2010

acqua

Sono stata un ora sul tapis roulant e poi finalmente un'ora e mezza in piscina. Adoro nuotare, in acqua siamo tutti leggeri in acqua, il mio corpo è come se volasse sostenuto da lei che mi accarezza, mi attraversa...
Prima di lasciare la palestra ho incontrato Fabio, stava fumando una sigaretta all'uscita. Mi ha fermata, mi ha tenuta occupata con le solite domande banali - Come stai? Come vanno gli allenamenti ecc.. -. 
Ero di fretta così gli ho detto diretta - Fabio se devi dirmi qualcosa dilla, sono di fretta -. 
Tombola!
Mi ha chiesto di uscire. 
Gli ho detto di no.
Sapevo che l'avrebbe fatto prima o poi, lo ha chiesto a tutte le ragazze in palestra e chissà quante se n'è fatte, ha un'aria da spaccone, belloccio si, ma troppo convinto, ovvio gli dicono tutte di si. Ma io non sono tutte. 
Per fortuna non mi ha chiesto il  motivo, sarebbe stato patetico, mi ha semplicemente risposto - Ok, come vuoi tu -.
Sono corsa a casa, ho avuto la tentazione di toccare il cibo, ma mi sono fiondata sui libri e non ci ho più pensato. 
Mia madre non ha fatto storie per la mia mancata cena, non sa che l'ho saltata è uscita. 
Il re? 
Non lo vedo da giorni, la regina dice che è via per lavoro, ma secondo me c'è dell'altro...
In ogni caso non mi importa, io sto bene sola in casa mia, non ho invitato nessuno, non ho intenzione di tradire Ana per far divertire qualche mia amica mangiando merda davanti alla tv. 
Credo che studierò ancora un po' e poi andrò a dormire. 
Ah il mio D.A. è 
colazione the  con un cucchiaino di zucchero 20 kcal
pranzo aria 
cena 50 g di lattuga 10 kcal. 
Tot 30 kcal
La principessa Deva è contenta.

Giorno 3

Sono appena rientrata da scuola, la casa è vuota, silenziosa, tutti ora mi sono lontani, ci sono solo io. 
Questa mattina mi sono alzata un po' più tardi dal letto, così da dover fare tutto di fretta e non avere tempo per la colazione. Mi spazzolo con cura i capelli corvini, mi trucco, sempre allo stesso modo, ormai impiego pochissimo a tracciare linee precise di eyes liner intorno agli occhi castani; metto un po' di lip gloss sulle labbra carnose, mi vesto con un paio di jeans neri aderenti, una canotta, una felpa a strisce colorate, una sciarpa, indosso gli Emu, il cappotto e corro verso la cucina con la cartella in spalla. 
Il re non c'è, la regina si, mi aspetta con un sacchetto bianco in mano, lo riconosco, so cosa contiene. 
- Dai mangiala per strada se no fai tardi -.
- Certo - esclamo io, contenta di sentirla cedermi una scusa per non mangiarle davanti, anzi per non mangiare proprio. Afferro il pacchetto - Si si grazie - dico.
Mi dà anche cinque euro nel caso volessi pranzare fuori con le amiche, altrimenti mi informa che mi ha lasciato da parte della roba da scaldare. 
Finalmente esco di casa, scendo gli otto piani a piedi, decido anche di non prendere il pullman, andrò a scuola  camminando a passo spedito ma prima...
Cerco con lo sguardo tra i cassonetti della spazzatura, la barbona non c'è... guardo meglio verso i gradini della chiesa. E' li', che dormicchia seduta contro il muretto. 
Mi avvicino a lei, puzza. è sporca, diffidente, sembra un cane che ringhia, si ritrae, ci guardiamo, sembriamo entrambe spaventate, poi mi decido a tirare fuori la mia arma migliore. 
Sorrido angelicamente - Buongiorno Madame Rue -. 
- Come mi hai chiamata? - mi chiede la donna.
Alzo le spalle - Posso chiamarla cosi? -. 
Non mi risponde. 
- Ho una cosa per lei -. 
Alza lo sguardo curiosa, io le porgo il sacchetto di carta bianca, lo afferra famelica, mi fa un cenno con la testa, lo prendo come un ringraziamento. 
- Buona giornata - dico ancora e poi corro verso la scuola.
Entro per un pelo, il bidello mi stava per chiudere il portone in faccia, ma questa mattina il mio sorriso era così radioso da essere irresistibile. 
E' stato difficile tenere i soldi in tasca, non spenderli al bar per esempio, dove ho scelto di andare, si, ho accompagnato le mie amiche che dovevano fare merenda, non mi sono tirata indietro per non cadere in tentazione, no, se non cado e perchè sono forte, perchè non voglio, non perchè non c'è l'ostacolo, l'occasione. 
Le vedevo rifocillarsi con fagottini al cioccolato, bomboloni alla crema zuccherosi, conchiglie alla nutella, panini con affettati, patatine, taralli e io? 
Io un the caldo, con un cucchiaino di zucchero per non stare male, nient'altro. 
Ho fatto due ore di educazione fisica, oggi pomeriggio andrò in palestra e starò li fino alle cinque. Poi rientrerò a casa, alle sei mia madre tornerà e penserà che sono rimasta a casa a studiare tutto il pomeriggio. 
Inizierò a quell'ora a studiare davvero e poi dirò di essere stanca morta e andrò a dormire senza cena. 
Scappo
La principessa Deva 

domenica 19 dicembre 2010

giorno 2

Oggi è il mio secondo giorno da anoressica, nessuno si è ancora accorto di nulla e io mi diverto a sfruttare il mio corpo e la mia mente verso un fine che ho deciso io. Uso la mia testa per gestire le sensazioni del corpo, lo convinco con essa che non ho appetito ed escogito piani per poter nascondere l'assenza dei miei pasti. 
Anche la giornata di oggi è stata molto soddisfacente, ne sono fiera. 
Questa mattina mi sono alzata alle sette e fino alle dieci sono stata sulla cyclette.
Poi ho fatto mezz'oretta di stretching. 
Verso le undici sono andata a correre e ho corso fino a mezzogiorno, ma non era certo il momento adatto per tornare a casa, i morsi della fame avrebbero potuto abbattermi, perciò mi sono messa a passeggiare lungo il parco, oggi c'era un bel sole, anche se l'aria era gelida, l'atmosfera invernale mi somiglia, spoglia, fredda,ma sa regalarti momenti speciali, per esempio quando nevica e i bianchi e soffici fiocchi ti si sciolgono tra le mani, ma attenzione a calpestarmi troppo duramente, potrei farti inciampare o diventare ghiaccio e farti scivolare...
Dopo un ora in giro per il parco sono tornata a casa, niente ascensore, otto piani a piedi.
- Il pranzo è pronto - dice la regina.
- Mangio dopo, mi devo fare la doccia - rispondo. 
Così mi fiondo in bagno, mi stendo a terra, faccio 3 serie da 100 addominali, dieci minuti ancora di stretching per distendere i muscoli e poi finalmente una bella doccia calda e gli ultimi tre minuti fredda...brrrrrr che cosa tremenda!!
Esco dal bagno, vado in cucina, sul tavolo c'è la mia tovaglietta, sopra due piatti coperti, uno per il primo, uno per il secondo, ci sono le posate, il tovagliolo, un bicchiere, una mela e una pagnotta. 
La regina fuma una sigaretta mentre siede a tavola e guarda la televisione. 
- Pranzo in camera - dico - ho troppa roba da studiare -. 
Lei annuisce - Si va bene -. 
Prendo un vassoio metto tutto dentro e vado in camera mia, chiudo la porta. 
Il momento di mettermi alla prova è arrivato. 
Curiosa scopro le pietanze nascoste sotto i piatti. 
Il primo è pieno di bavette al ragù, l'odore mi riempe le narici. Chiudo gli occhi, avvicino il naso al piatto. 
Al telegiornale dicono che immaginare di mangiare ci sazia.
Provo, ma peggiora la situazione. Forse serve se non hai un piatto pieno sotto al naso. 
Conto 1...2..3..4..
Apro gli occhi, guardo la mia scrivania, punto il posacenere sporco di cicche, lo afferro e lo svuoto sul piatto di bavette, ora sono immangiabili, non posso più toccarle. 
Scopro anche il secondo piatto, polpette al sugo. 
Mi viene in mente - Briciole - il film. Non posso toccarle, le unisco alle bavette cenerose, mischio e spappolo tutto, anche il pane. Metto tutto in un tovagliolo di carta, arrotolo, poi metto in un sacchetto di plastica, lo chiudo per bene e lo butto nella pattumiera della mia stanza.
Prendo la mela, mi è rimasta solo questa, la guardo, così verde, ha l'aria di essere succosa. 
Me la porto alle bocca, la morbo, il suo nettare mi bagna le labbra, me le lecco e godo a pieno quel primo morso e poi giù anche il secondo e il terzo sempre più voracemente....mi fermo! Non bisogna mai finire tutto ciò che si ha, no, bisogna avere la forza di mangiare meno di quanto ci si è prefissati. 
Svuoto la mia bottiglietta d'acqua per lavarmi e dissetarmi e getto via la mela. 
Dimentico il falso pasto, la dieta, il cibo e occupo la mia mente sui libri. 
Mi sento turbata, colpevole per il cibo gettato via, ma stasera ho avuto un'idea, ma andiamo in ordine. 
Oggi pomeriggio ho studiato tutto il tempo, verso le cinque mi sono stesa a letto e mi sono addormentata cullata dalla voce di Alessandra Amoroso. 
Questa sera ho cenato con uno yogurt e 15 pastiglie di lassativi, poi sono uscita a buttare la spazzatura e ho visto una barbona, la vedo da anni ogni giorno, sempre nello stesso angolo, ogni tanto le ho dato qualche moneta, ma da domani avrà regolarmente dei pasti, i miei.
La principessa Deva sta molto bene, anche stasera ha concluso la giornata come voleva. 
Un bacio 

Ana mi fa il solletico

Ieri ho mangiato uno yogurt magro nel pomeriggio e di sera 50g di lattuga, ho lavato tutto via con litri e litri di acqua, un'ora di corsa, un'ora di cyclette, un'ora di step, due ore di nuoto, mezz'ora di camminata a passo spedito e 3 serie da 100 addominali. 
Di sera mi sono rilassata con una doccia calda e poi sono stata 4 minuti circa sotto l'acqua fredda, ho passato la mia somatoline cosmetic intensivo notte snellente e sono andata a dormire. 
I crampetti della fame li sento, ma non gli do importanza, è Ana che mi fa il solletico. 
Per adesso non mi peso, voglio salvaguardare la serenità della principessa Deva. 
Se c'è qualcuno, kiss kiss 
Deva

sabato 18 dicembre 2010

GIORNO 1

Oggi la principessa Deva si è svegliata di buon umore, si è alzata e dopo aver inghiottito una dose di psicofarmaci ha purificato il suo corpo con il rituale dei tagli e poi una bella doccia. L'acqua le passava sulle ferite facendole bruciare, ma è giusto così... Le accarezza il viso, i capelli, l'abbraccia... ma l'acqua è troppo pura per meritare un corpo così imperfetto sul quale scivolare.. 
Deva ora ha un corpo puro, pulito e non si è nutrita d'altro che di fantasia... 

venerdì 17 dicembre 2010

Deva

Sono una principessa, vivo in una città qualsiasi, dove il sole è freddo, la gente è fredda, il cielo è grigio, le vie puzzano di smog, ogni due metri c'è una pizzeria, un negozio di kebab, una panetteria, una pasticceria. Ma io evado da tutto questo, parto nel mondo della mia fantasia, dove non c'è nulla che io  non voglio, il mio mondo prende la forma che voglio io, lo plasmo io, a volte è il mondo adatto per una ragazza dal viso angelico, i capelli in ordine, gli occhi innocenti, corpo e labbra illibate. Altre volte invece è più adatto a una donna dal corpo vissuto, lo sguardo dannato, le labbra fameliche, i capelli selvaggi. 
Il mio mondo è perfetto, per viverci devo diventare perfetta anche io. 
Io che peso circa 50 kg per 1,60 voglio scendere a quota 40 ed allora il mio corpo sarà modellato alla perfezione e la mia bellezza attuale si trasformerà in assoluta perfezione, le ossa sporgeranno invadenti, camminerò reggendomi su gambe sottili, i vestiti fasceranno alla perfezione un addome piatto e arido. 
Mi sono sempre chiesta cosa ci sia di difficile nel non mangiare, in fondo si tratta solo di tenere la bocca chiusa e poi se si vuole qualcosa nella vita, si deve lottare per ottenerla, dimagrire è una cosa ottenibile e la otterrò, anche perchè io ottengo tutto ciò che voglio.
Inizio da domani, oggi  mi sono goduta una giornata dove ho mangiato più del solito, non è da me mangiare molto, il cibo non mi ha mai attirata, ma oggi volevo nutrirmi più del dovuto. 
Colazione con latte e biscotti, pranzo con pizza, cena con salsiccia e patate al forno, accompagnati da un panino. 
Spero vogliate seguirmi, altrimenti mi crogiolerò nel mio mondo di fantasia. 
Deva