domenica 18 settembre 2011

Perchè se n'è andato cosi? Mi ha abbandonata ancora e stavolta per sempre.
Chissà se anche lui come Kimberly al momento di morire ha pensato a me.
Chissà se sapeva che gli volevo bene, anche se l'ultima volta che mi ha vista ero in un letto d'ospedale e non gli ho rivolto la parola.
Oddio, non lo rivedrò mai più, mai più, mi sento scoppiare dentro e vorrei morire, solo morire.
Mi sento maledettamente sola, non c'è nessuno con me.
So che avrei dovuto stare vicina a mia madre, ma non ci riesco, il suo dolore mi sembra falso, non le credo, lei non lo voleva, voleva solo i suoi soldi e adesso che è morto li avrà, so già come gode la regina.
Sono partita, sono andata nella mia casa al mare e ora che sono qui in totale solitudine,non riesco a far altro che piangere e gridare, poi dormo, lo sogno e mi sveglio piangendo.
Ho comprato il suo profumo e l'ho messo su Papi, lo abbraccio e mi bruciano gli occhi appannati dal dolore.
Ho bisogno del mio papà.
Ho bisogno che mi abbracci e che mi dica che ora ce lui che pensa a me.
Tra un po' lo raggiungerò anche io...
Mi sento morire.
Mi stringo alla famiglia di Kimberly e al loro dolore, mi spiace che sia morta, ma forse ora può avere pace.
Deva

La principessa senza un re

Ieri notte ero a casa, a letto,tentavo di dormire con la musica alle orecchie, quando mia madre mi è arrivata alle spalle, mi ha scossa, ho tolto gli auricolari, ho finto di essere assonnata e ho cercato di mettere a fuoco il suo viso, nascosto nel buio della mia camera, la luce proveniente dall'entrata mi ha permesso di notare le lacrime che le bagnavano il viso.
- Cosa c'è? - le ho chiesto allarmata.
Mi ha stretta forte, le mie ossa contro il suo corpo creano attrito, mi dà fastidio abbracciarla.
- Vestiti Deva, dobbiamo partire subito -.
- Perchè? - ho quasi gridato spazientita dalla curiosità.
- Tuo padre ha avuto un incidente, dobbiamo andare in ospedale -.
Mi si è gelato il sangue nelle vene, non ho detto nulla, mi sono vestita e siamo corse in macchina. Il freddo della notte, misto alla paura, mi faceva tremare come una foglia.
Ho violentato le mie mani per tutto il viaggio.
E' morto pensavo, me lo sentivo dentro.
Ciao bambina mi ripeteva la sua voce.
Mia madre continuava a piangere agitata e nello stesso tempo mi ripeteva - Stai tranquilla Deva, è tutto apposto -.
Io non parlavo.
In ospedale ci siamo entrate, ma è bastato trovare il dottore e il reparto giusti per sapere che mio padre era morto.
Un incidente, una macchina è passata con il rosso, l'ha preso in fiancata, l'ha fatto sbandare, si è schiantato contro un palo, ha battuto la testa ed è morto.
Sono rimasta immobile, mentre portavano mia madre in rianimazione, è svenuta subito dopo un urlo disperato. Io mi sono seduta in una sedia in sala d'attesa per non so quanto tempo, ho fissato il pavimento bianco dove sono incollate le strisce colorate delle corsie, senza sapere che fare.
Il mio autista c'è venuto a prendere e sono tornata a casa.
Ho dormito un ora abbracciando il mio orsacchiotto Papi, quando mi sono svegliata la realtà mi è caduta di nuovo addosso, schiacciandomi.
Deva, la principessa senza un re.

Il re è morto

Mio padre è morto stanotte,  Stefano non so che farmene dei tuoi consigli del cazzo.

lunedì 12 settembre 2011

autodistruzione allegra

 ok si vede malissimo ma per non essere scoperta mi sono data alle modifiche con paint e nn sono un granche brava, ho cambiato persino il colore della pelle e dell'intimo,ma va beh più o meno rende, e la noia fa fare qualsiasi cosa... 
Le mie giornate trascorrono in palestra e ... beh con Lui è finita e ho trovato un altro passatempo.
Ma andiamo in ordine. 
Lui, l'ho lasciato perchè il mio male lo distrugge, non potevo più sopportare i suoi occhi cosi pieni di dolore e pena, lo so che adesso sta male, ma almeno non vedrà il mio totale decadimento. 
Sono a 39 kg, perdo sempre più capelli, devo stare sempre con il maglione, a letto perche dopo qualsiasi attività mi stanco, mi è anche venuto un erpes, le mie unghie si spezzano, il ciclo è svanito. 
Nei giorni di iperattività mi alleno in palestra , ma non oltre le due ore... 
Lui mi manca... ma devo imparare a farne a meno, io sono forte e posso riuscirci...
Ho trovato un nuovo passatempo, la chiamerò ricciolidoro, è una ragazza che mi ha contattata su fb, tramite amici comuni, ha indagato sulla mia magrezza, non le ho negato la mia malattia, forse non l'ho fatto per poter avere qualcosa di cui parlare.. per passare il mio tempo.
Mi ha chiesto di seguirla, di diventare la sua Ana personale, vuole essere magra anche lei.
Le ho detto come sto, non le importa. 
La seguirò... perfido lo so, ma mi annoio... 
Tanto vale godersi questo ultimo periodo di vita, sento che presto mi abbandonerà, non voglio andare in paradiso.
Deva 

domenica 4 settembre 2011

a cosa serve?

Mi chiedo perchè facciamo tante cose e a cosa servono?
Perche salvaguardare la salute se tanto bisogna morire? Preferisco vivere per poco, ma vivere alla grande.
Ultimamente ho postato poco, la mia vita nn è interessante, sono vuota, di cibo, di emozioni, di cose da fare.
Settembre è arrivato e in genere si ritorna a far qualcosa, io invece comincio a far nulla, le mie amiche sono una lametta, che da sfogo al sangue visto che di lacrime mi sembra di non averne, e una bilancia che sembra premiarmi, con quel 40 pulitissimo che mi sono meritata, ma il peggior nemico è lo specchio, dove io invece vedo sempre la stessa ragazza normale, quasi grassa.
Sabato sarà il compleanno del mio ragazzo e si sta pensando di organizzargli una festa..
Io non ne ho voglia, anche perche so che se finisco a una festa non resisto alla tentazione di sballarmi.
Mi sento cosi confusa e Lui mi sembra distante, diverso, forse è stanco di me...
Lui amava la Deva tosta e invece ora c'è una depressa rammollita.