domenica 30 gennaio 2011

abbuffata d'aria

Dopo aver letto la lettera di mio padre, mi sono addormentata, quando mi sono risvegliata, mia madre era in casa, abbiamo fatto finta di niente, non abbiamo parlato di lui. 
Io sono rimasta tutto il giorno in camera. 
Di notte mi sono alzata, sono andata in cucina, mi sono seduta a terra davanti al frigo, ho preso una confezione di affettati, l'ho spacchettata, ho messo le fette di mortadella, di prosciutto e di salame in bocca, ho cominciato a masticarle, mi è salita su la nausea, mi sono tirata un pugno nello stomaco e ho buttato la poltiglia nella confezione e l'ho gettata nella spazzatura. 
Ho chiuso il frigo. 
Ho aperto la spazzatura e ho fatto lo stesso lavoro con una decina di biscotti pan di stelle. 
Poi con dei cioccolatini. 
Poi con i crakers. 
Poi con delle patatine. 
Poi con dei salatini. 
Tutto masticato, ma non ho ingoiato nulla. 
Ho sputato tutto. 
Sono corsa in bagno ho bevuto dell'acqua fredda, a litri. 
Ho visto la pancia gonfiarsi e per la prima volta mi sono messa due dita in gola, ho dato una sola spinta, ed è uscita l'acqua che fredda mi ha attraversato la gola e la bocca, ho spinto ancora per vedere che succedeva, sentivo lo stomaco contrarsi e usciva dalla bocca un liquido giallo e acido, poi saliva, poi infine sangue... 
Non mi ha fatto paura. 
Mi sono ripulita la bocca, ho lavato il lavandino.
Ho concluso con una doccia fredda, a scaldarmi le gote c'erano solo lacrime...
Nel blog di Rox (immagino che voi già sappiate chi sia) qualcuno ha commentato dicendo che forse mi invento le cose... bah, questa cosa lascia il tempo che trova..
Non ha senso scrivere un diario se è pieno di menzogne, è solo un modo di interagire con il mondo, visto che di indole sono solitaria e me ne frego parecchio delle altre persone, come del resto fanno loro con me. 
Sto facendo lo sforzo di aprirmi... 
Qualcuno può pensare che siano menzogne, qualcuno può pensare che sia verità.
La principessa Deva è nervosa, ha quasi tradito Ana...
Quasi è già troppo per me, io sono infallibile. 
Appena ho tempo vi racconto della mia festa. 
Deva 

venerdì 28 gennaio 2011

Deva è arrabbiata - il re ha spodestato

La grande regina questa mattina è venuta a trovarmi, glielo ha detto la regina, mia madre, si è accomodata sul divano in salotto, ha mostrato i denti contornati da labbra sottili e troppo piene di rossetto in una specie di sorriso, falso, proprio come quelli di mia madre.
- Cara come stai? - mi ha chiesto.
Io rannicchiata in poltrona ho risposto - Bene, ho solo un po' di influenza -.
Si accarezza i capelli arancionicci e cotonati - Non so, ti vedo sciupata, dimagrita - poi mi punta il dito dalle unghie smaltate di fuxia - Tu non me la racconti giusta, c'è qualcosa che non va? -.
Comincio a irritarmi, scuoto la testa - Sto bene, sono solo un po' stressata dallo studio -.
Sospira, giunge le mani, corruga la fronte rugosa - Sicura che non c'entra tuo padre? - non mi lascia rispondere - Chissà che fine ha fatto eh -.
- Basta nonna lasciami in pace - dico, non mi va proprio di parlare del re.
- Sono venuta per darti una cosa sua -.
Ora sono io perplessa, alzo un sopracciglio ansiosa - Cosa?-.
- Prima di andare via te la lascio, ma ora mangia dei biscotti dai - mi allunga il vassoio sotto il naso, sollevandosi sulla sua mole di ciccia.
Stavolta non resisto, do un colpo al vassoio lasciando che cada a terra sparpagliando quelle creature caloriche a terra, piccoli nemici che volevano attaccarmi insieme a quella vecchia che mi voleva tenere sulle spine - Non voglio questi schifosissimi biscotti - urlo.
Mia nonna mi guarda preoccupata - Deva, che ti succede? -.
Grido ancora - Dammi ciò che è mio -.
Scocciata si siede sul divano, cerca in borsa, prende una busta bianca, una lettera, l'appoggia sul tavolino di vetro - Sei un impertinente, se devi fare così non vengo più a trovarti -.
"Sai che dolore atroce" penso io.
La sento muoversi sui tacchi verso l'uscita, borbottando - Tale padre tale figlia, tsz -.
Resto sola in salotto, le mani e il corpo mi tremano, guardo la lettera e ho paura di prenderla, di scoprirne il contenuto.
Sento arrivare la timida Natalie che senza dire niente ripulisce il caos che ho combinato.
Io prendo la lettera tra le mani e mi dirigo in camera mia, mi chiudo a chiave, apro il cassetto della mia scrivania, estraggo il mio kit.
Mi siedo sul letto a baldacchino, nascosta tra le tende che lo incorniciano, apro il kit, tiro fuori la lametta, la forbicina, l'acqua ossigenata e il cotone.
Prendo Papi il mio orsacchiotto rosa, me lo ha regalato mio padre quando ero bambina, è vecchio e sgualcito, ma non ho mai smesso di tenerlo con me.
Apro la lettera.
Riconosco la grafia ordinata del re.
Leggo:
Mia piccola principessa, 
come stai? E' tanto che non ci sentiamo, che non ci abbracciamo, che non parliamo... La tua immagine io ce l'ho comunque impressa nella mente e non la dimentico mai.
So che stai soffrendo, sola con tua madre e tua nonna, ma devi avere pazienza, tua madre mi ha fatto molto male e io non posso tornare a casa, non posso vederla, ho bisogno di riflettere, di ritrovare me stesso la mia pace, non voglio trasmetterti tutta la mia negatività...
Ti prego di perdonarmi, un giorno verrò a prenderti e non ci separeremo più, te lo prometto. 
Non dimenticarti che ti voglio bene
Tuo padre 


Lacrime calde e salata mi attraversano sul viso, si poggiano sulle mie labbra e ricadono sul foglio, che appoggio sul letto, prendo la lametta, la punto sul mio braccio e traccio una linea verticale, calco finchè non si colora di rosso, afferro la forbicina e lascio penetrare le punte sul taglio e calco ancora. Il sangue scorre sempre più veloce, la ferita brucia, ma fa meno male di quella lettera che leggo e rileggo.
Il re ha spodestato e io ora sono sola con Ana.

giovedì 27 gennaio 2011

stay strong

oggi non sono andata a scuola, sono felice peso 43 kg, ma sono un po' debole, ho freddo, non riesco a muovermi dal letto, vedi Rox sn umana, sto male anche io, ma il mio obbiettivo è più importante.
Oggi mi nutrirò di spremuta d'arancia, starò buona a letto a riposarmi, devo rimettermi per sabato, ho una festa e e la principessa deve essere la più bella.
Come dite voi Stay Strong
Deva

martedì 25 gennaio 2011

Madame Rue

La principessa Deva oggi stava tornando a casa da scuola, ha consegnato il suo panino a Madame Rue, stavolta mi ha fatto segno di no, con l'indice rugoso e sporco.
L'ho guardata perplessa - Madame Rue non ha fame oggi? -.
Mi ha fatto cenno di no con la testa, gli occhi piccoli e scuri rivolti verso il vuoto.
Cerco di catturare il suo sguardo - Beh lo metta da parte, lo mangerà più tardi -.
Mi ha guardata determinata e ha detto con voce roca - Mia figlia è morta come te -.
Ho sentito un groppo in gola.
- Che vuol dire? - ho chiesto abbassando lo sguardo.
- Eri più bella qualche mese fa, mangia tu, io sono vecchia se crepo mi tolgo dalla strada e sto pure meglio -.
- Faccia quel che vuole, io non lo mangio -.
Lascio il panino affianco a lei e me ne vado via correndo.
Sono molto stanca, oggi non ho mangiato nulla, ho bevuto del te, dopo l'incontro con madame Rue mi sono obbligata a chiudermi in camera e con la musica alle orecchie ho fatto un'ora di step, mezz'ora di cyclette e un'altra mezz'ora è trascorsa tra pesi e addominali.
Mi sono fatta una doccia, è stato stupendo ammirare il mio corpo scheletrico, sentire le dita attraversare i dossi formati dalle ossa coperte da uno strato sottile di pelle.
Ana è dentro di me.
Non ho paura di morire, so che non accadrà, sarebbe troppo semplice e nella vita le cose nn sono  mai semplici.
Ana voi ce l'avete sempre dentro?
Se vi abbuffate una volta, lasciate perdere per sempre.
La principessa Deva torna sui libri.

lunedì 24 gennaio 2011

cos'è il cibo?

Non conosco più il sapore del cibo, cos'è? conosco qualche frutto, un po' di lattuga e tanta acqua te e tisane, ma il cibo non mi manca. 
Mi piace questa vita, mi piace sfidarmi e resistere, tutte quelle ore in palestra, con gli occhi addosso di tutti, l'invidia delle mie compagne, i vestiti che dopo una settimana da quando gli ho comprati e mi stavano perfettamente, ora mi stanno larghi... 
Mi piace vedermi calare...
Mi piace la vostra ammirazione, resistete, il mio viaggio è quasi finito ma bloggare mi piace... 
La principessa Deva potrebbe decidere di restare.
Un consiglio per tutte quelle che mi chiedono aiuto, non sono un esperta dietista e non spendo soldi in prodotti che promettono risultati miracolosi, io cerco semplicemente di mangiare il meno possibile, raramente la mia decisione mi fa soffrire e quando succede mi chiudo in palestra o mi metto sui libri o mi fotografo, occupo il tempo per non pensare e riempo il mio stomaco d'acqua. 
Un bacio 
La principessa Deva

giovedì 20 gennaio 2011

Non ho mai ceduto

Da quando sono ana non ho mai ceduto, MAI e lei per qst mi premia, io non cadrò, no non lo farò, perchè sn viziata, mi piace avere ciò che voglio e quando i mezzi per arrivarci sono chiari come in qst caso non è possibile sbagliare.
Fate come me
La principessa Deva

giovedì 13 gennaio 2011

size 36 xxs

Ho perso il conto dei giorni in cui sono Ana, dovrò dare un'occhiata ai diari alimentari e alle date del blog.
Oggi è stata un'altra giornata pesante ma soddisfacente, la principessa Deva si è svegliata con 45.5kg, il ciclo è in ritardo, questo vuol dire che sto davvero diventando perfetta. Le mie ossa sono sporgenti i vestiti larghi.
Oggi pomeriggio dopo la scuola sono andata a fare shopping con una mia amica, prima ci siamo fermate in un bar dove lei ha mangiato uno schifoso e grasso panino, l'ho guardata nauseata, sdegnata. Come può ingurgitare quella roba senza sentirsi in colpa?, le andrà sui fianchi sui quei rotoli di pancia che già ha quando sta seduta, sulle cosce, sul sedere. Eppure mangia senza accorgersi del mio sguardo e di quelle calorie che stanno intasando il suo corpo, mastica chiacchierando delle solite cose, i prof, la verifica andata male non perchè lei non studia, ma perchè il professore ce l'ha con lei, perchè è stronzo. Commenta i vestiti di quella, il fidanzato dell'altra, io non la ascolto ma conto le calorie, il panino peserà almeno 180 g che sono quasi 600 kcal, lo speck come minimo 30 grammi circa 90 calorie, il brie altri 30 grammi per essere buoni, altre 90 calorie e poi la coca cola  480 calorie e insulina, per un totale di circa 1300 kcal in un solo pasto.
A un certo punto mi chiede - Ma tu non mangi? -.
Rispondo - No, ho il ciclo non mi sento bene e poi voglio risparmiare tutto per fare shopping -.
- Sei scheletrica - commenta lei - sbaglio o sei dimagrita? -.
- Boh forse, non c'ho fatto caso - dico vago.
Finito il suo pasto è stato divertente girare per negozi, vedere impazzire le commesse per trovare la mia taglia e quanti sconti sono obbligati a fare - Si guarda ho trovato questo pantalone se ti piace, non è uguale ma è bello - mi dicono.
E io - Ma io volevo quello? Questo quanto viene? -.
- Te lo faccio a 25 anzi che a 30 -.
E allora accetto.
Mi è piaciuto lo sguardo ammirevole, con una nota di invidia negli occhi della mia amica, mentre tutto ciò che provavo mi stava largo o mi calzava a pennello.
Ho acquistato tutte taglie 36.
Stupefacente.
Sono tornata a casa presto, per le 16,30 circa, ho fatto un'ora di cyclette e poi ho studiato fino ad adesso, interrompendomi solo per un te nel tardo pomeriggio e una cena solitaria a base di lattuga.
Sono certa che il re abbia abdicato e che la regina abbia un amante...
Non mi importa, loro sono imperfetti è normale che sbaglino, io no, io sono perfetta o meglio lo sarò e se lo volete anche voi, garantisce la principessa Deva che non cede mai.

mercoledì 12 gennaio 2011

ops!!

La principessa Deva oggi non è stata molto bene, mi sono pesata stamattina felice di pesare 46 chili, cosi carica sono uscita come mio solito senza colazione, ho dato il mio panino per il pranzo a Madame Rue, che ormai ogni giorno mi aspetta con ansia e ogni tanto mi regala dei braccialetti fatti da lei o dei quadretti. Non mi fa domande, mai, prende il suo pasto, mi da il suo regalo e accenna un sorriso timido e sdentato.
Dopo scuola senza pranzare sono andata in palestra, ho fatto due ore di tapis roulant e poi una trentina di vasche in piscina e un altra ora e mezza di esercizi vari più mezz'ora di step, quando sono rientrata in camerino per cambiarmi ho sentito la testa girarmi e le gambe piegarsi, poi nient'altro... quando ho aperto gli occhi ero stesa sulla panca del camerino e l'allenatoremi chiamava, seduto al mio fianco.
Mi ha fatto un milione di domande e raccomandazioni e ho dovuto inventarmi un sacco di storie perchè non chiamasse i miei.
Ho detto che mio padre era all'estero per lavoro e che la regina non stava molto bene e nn era il caso di preoccuparla. Per quanto riguarda i miei malori gli ho giustificati con stress da studio e un uscita recente da una brutta influenza intestinale che mi ha ridotta a mangiare pochissimo.
Per fortuna alla fine me la sono cavata, ho ingurgitato quell'acqua zuccherata e sono tornata a casa accompagnata dall'allenatore che su questo non ha voluto sentire storie.
In macchina lui sembrava essere imbarazzato a disagio,io invece ero tranquilla, lo scrutavo con i miei grandi occhi, ma restavo in silenzio.
- Non sei un po' troppo magra? - mi ha chiesto.
- Costituzione nn posso farci nulla - ho risposto fredda, poi per essere più convincente ho aggiunto - mangio tutto il giorno ma nn serve -.
- Ci credo, ti alleni tantissimo -.
- Scarico - ho detto.
- E un brutto periodo? - ha osato ancora.
- Sei invadente - ho commentato io.
- Hai ragione scusa - ha detto.
La conversazione è finita li, sono tornata a casa, la regina era ai fornelli, ci siamo sedute io  e lei a tavola, le ho detto che ero stata tutto il pomeriggio in biblioteca a studiare e che intanto avevo sgranocchiato tutto il tempo, quindi ero piena e stanca. Ha lasciato che mangiassi una mela e poi sono andata a dormire.
Sento lo stomaco lamentarsi, infatti mi sono alzata, ma per non cadere in tentazione ho deciso di scrivervi.
Per oggi è tutto.
Deva vi saluta.

giovedì 6 gennaio 2011

RITORNO DALLE VACANZE

Finalmente finisce tutta questa ipocrisia, la befana quest'anno se vuol farmi contenta non mi porterà le caramelle ma il carbone XD
Ho passato le feste all'insegna delle bugie, ho detto alle mie amiche che trascorrevo il capodanno con altri amici e parenti e ai parenti ho detto che trascorrevo le feste nella seconda casa dei miei insieme agli amici.
In realtà in quella casa ci sono rimasta da sola, senza cibo, mi sono portata solo 50 euro da spendere per dieci giorni, niente carta di credito.
Ho fatto tanto sport, mangiato pochissima frutta e verdura.
Il conto alla rovescia non l'ho fatto, mi sono addormentata imbottita di psicofarmaci e il giorno dopo  mi sono svegliata che era l'anno nuovo, con un peso nuovo.
La principessa oggi è ritornata al palazzo e la regina pare essersi accorta del suo cambiamento.
- Ti sei divertita con i tuoi amici ? - ha chiesto.
- Si molto - ha risposto la principessa - mi è stata presentata una nuova amica e abbiamo legato subito -.
- Ah si? - dice sorpresa la regina della volontà della piccola di esporle le sue esperienze, non sa che Deva ha solo voglia di giocare.
- Si chiama Anastasia, secondo lei potrei fare la modella -.
La regina sorride - Mi piace quest'idea, tu che ne pensi? -.
Deva fa cenno di no con la testa - Sono stanca - conclude la conversazione e va nel suo mondo.
La principessa Deva felice vi augura buon anno