domenica 26 febbraio 2012

Per voi :la mia verità

Quanta cattiveria, menomale a questo punto che non sono l'unica, le persone rare non sono quelle cattive, adesso lo so, siamo tutti cattivi, solo c'è chi lo dimostra e chi no, le persone rare sono quelle buone. Io non so esserlo, mi risulta difficile pensare al bene degli altri, non riesco a interessarmi di fare contento qualcuno, preferisco che tutti continuino a non aspettarsi niente di buono da me.
Ho conosciuto poche persone buone, una è Rox, alcune di voi forse la conoscono e quindi sanno di cosa parlo.
Non mi ha mai abbandonata, anche se lo meritavo, anche se l'ho insultata, anche se sono stata perfida con lei, l'ho derisa, lei è sempre rimasta, ha superato ogni mia prova. Lei sa che esisto, lei sa perdonare tutti tranne se stessa, lei sa amare tutti tranne se stessa, sa vedere il buono dove sembra non esserci e non lo vede in se stessa eppure è cosi evidente.
Poi ho conosciuto Ricciolidoro, che mi è sempre stata accanto con la sua ingenuità, il suo essere infantile, la sua spazzola sui miei capelli, gli abbracci, le visite a casa mia, le serate disperate. Voglio bene a Ricciolidoro.
E poi c'è lui, lui che mi ha sempre amata, che continua a farlo, che sa perdonarmi sempre, che sa non stancarsi di tutte le mie crisi, degli attacchi di panico, delle giornate in ospedale, del mio corpo arido e tagliuzzato, della mia pigrizia, del mio carattere che risulta ovviamente antipatico a tutti, della mia poca volontà di coinvolgermi alla sua vita e di costruirne una mia. Perdona le mie menzogne, le volte in cui dico che mi sto impegnando a guarire e sa benissimo che non ho voglia di provarci, le volte in cui dico che ho mangiato una minestra quando in realtà ho bevuto solo il brodo, quando dico che mi sono riposata e invece mi sono allenata pesandomi tutto il giorno.
Ho mentito sulle foto, sapevo anche che prima o poi sarebbe uscito fuori, quelle foto sono sul web e sono ritoccate alla meno peggio, non sono brava in queste cose, mi sorprendo che sia uscito fuori solo adesso.
Non mi interessa se tutto il resto vi appare falso, io so chi sono e cosa faccio, non credo di essere l'unica anoressica che sa non mangiare per molti giorni, che razza di anoressiche conoscete voi? Chi ha problemi come il mio sa l'odio che si prova per il cibo, io non ho una famiglia che si preoccupa del mio nutrimento forse per questo ho potuto non mangiare, mi sono abbuffata esattamente come voi solo piu raramente perchè sono stata meno tentata o forse semplicemente perchè io al contrario di tutte voi non ho niente di meglio a cui pensare e ancora meno avevo quando ho iniziato. Non avevo nemmeno un'amica, nessun hobby solo la palestra,non avevo un ragazzo e sono arrivati ok ma troppo tardi.
Avevo solo la scuola ma non mi ci sono mai trovata era meglio non pensarci... avevo una specie di famiglia ma era meglio non pensarci...
Io non posso dirvi sono vera, potrei benissimo non esserlo come potrebbe non esserlo chiunque su internet, chi si riconosce nelle mie parole sa se sono vere o no. Sa se è vero avere una famiglia su cui non si puo contare, sa che è vero che un padre o una madre o qualsiasi persona o animale caro possono morire e cosa si prova. Voi, quelle vere di voi, conoscono il dolore maledetto che provoca la solitudine, il bisogno di evadere dal mondo e da una vita che non sappiamo più nemmeno se vogliamo, ma sappiamo con certezza che non è come la vogliamo, che i genitori non capiscono, sono troppo lontani da noi sia quando come nel mio caso ignorano la tua esistenza sia quando assillano dicendo di mangiare perchè non capiscono il dolore che si prova non tanto durante ma dopo aver  ingurgitato quel numero di calorie. Gli amici non sono abbastanza sinceri e sono minacce perchè ti portano dove non vuoi,  di queste minacce io ne ho avute poche, non mi capitava spesso di uscire con qualcuno e di finire in mezzo al cibo, ma magari nella vita di chi ha amici e parenti succede, c'è il compleanno del tale e della tale, c'è la cena con  i parenti, c'è il mc donald's con gli amici, il gelato, le feste, gli anniversari, e poi la fame, la rabbia, il vuoto da colmare, la voglia di fingersi ogni tanto normali o il desiderio malefico di sentirsi la pancia scoppiare per poterci odiare ancora di più, per soffrire, perchè almeno il dolore ci ricorda di essere vive.
Sapete anche voi cosa vuol dire sentire i crampi allo stomaco per la fame, quel dolore che pero ti da anche un senso di estasi, di piacere, di onnipotenza, perche state resistendo, conoscete anche voi il bisogno ossessivo d  pesarvi, di sapere che tutto sta andando bene, di vedere il peso scendere. Conoscete il terrore di ingrassare, l'odio, la frustrazione e la rabbia che salgono quando il peso cresce.
Conoscete a memoria i buoni propositi per il giorno che verrà, le calorie di ogni pasto.
Tutto questo secondo voi si puo inventare?
Chi non ha questi problemi non puo capire e lo sapete perche siete state insultate anche voi di essere pazze, di indurre la gente alla morte, di voler solo attirare l'attenzione ecc... Chi conosce questi problemi sa che si, la pazzia centra, ma non è un insulto è una malattia, che non vogliamo nessuno morto quanto noi stesse, ma che cerchiamo solo qualcuno come noi per sentirci meno sole.
Quando dico che il parere degli altri non mi interessa intendo che non mi condiziona, non mi tange, non mi ha portata a cambiare carattere o modi o stile di vita, pero' ho aperto un blog. Non l'ho fatto per farmi cambiare, l'ho fatto perchè ho scoperto l'esistenza dei blog pro ana, che facevano anch'essi parte della vita delle anoressiche e io volevo essere anoressica, perchè volevo sfidare me stessa tramite voi. Già se io non mangio per una settimana vinco contro di voi, ma qualcuna di voi poteva inventare di avercela fatta, proprio come potevo inventarlo io, quindi non potendo avere un assoluta verità da qui, la sfida in realtà era con me.Con il tempo questo è diventato un vero e proprio diario, mi ha permesso anche di fare cose che non ho mai saputo fare nella mia vita, parlare con le persone ... Non l'ho fatto bene nemmeno con voi forse, pero' almeno vi ho parlato sempre meglio del silenzio, unito a uno sguardo perso e disinteressato, ma soprattutto ho sfogato parte delle mie emozioni qui, cosa che non so fare tramite le parole a voce o il pianto, fanno troppo rumore, ho sempre preferito il silenzio di un libro, la sua intimità, puntare gli occhi contro di esse, scoprirlo, senza che intorno a me le persone sapessero cosa i miei occhi catturavano, che il trambusto per esempio frenetico della tv, che tanto fa e nulla dice.
Da piccola ero convinta che se stavo in silenzio sarei potuta diventare muta, desideravo essere muta non so il perchè, forse sono nata con il desiderio di essere nascosta e non potendo contare sul silenzio spero adesso nell'invisibilità...
Dal blog ho scoperto tante cose, su di me e sul mondo che mi circonda, il dubbio è lecito, lo alimenta la mia idea sciocca di postare foto false, non vi biasimo e non vi diro mai, credetemi io sono vera, continuero semplicemente a raccontarvi la mia vita, chi vorrà potrà leggere pensando - Che bel romanzo - altri potranno non entrare mai più pensando -Tanto è tutta una farsa - pochi forse penseranno - So cosa prova, io le credo -.
Odio essere ripetitiva, ma non saprei dirlo in maniera diversa, la verità ce l'avete in mano voi, posatela dove preferite, sta a voi decidere.
Io continuo come sempre ho fatto per la mia strada.
La principessa Deva

12 commenti:

  1. Solo una persona con dca può aver scritto questo. Magari l'hai copiato. Ma io penso di no, penso proprio che tu sia vera ma se anche non lo fossi mi dispiace per te che sai cosa si prova tagliati a metà tra il desiderio di vivere e la voglia di morire.
    Ti stringo

    edie

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  2. se non sei davvero affettta da dca, allora sei la migliore romanziera sulla faccia della terra, la persona più empatica, la migliore sceneggiatrice del mondo. Dunque vedo solo vantaggi nel seguirti: o ho trovato un' altra ragazza con i miei stessi problemi, con cui confrontarmi e -perchè no? - mettermi in una sana competizione, oppure ho scoperto una delle migliori menzoniere della terra e credimi, al tempo d' oggi, dai bugiardi c'è solo da imparare. Ma sai? alla fin fine, io sento che sei vera. Purtroppo.

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  3. Sai...io sono quella pazza psicopatica che ti ha scritto sotto ai commenti nel post qua sotto ...ti ho scritto quello che provo per te..ammirazione per la tua forza. E quest'altro post ne è la conferma.
    Non mi interessa se sei vera o no, per me lo sei. Perchè mi capisci, perchè sei simile a me....solo che io molto spesso tento di essere gentile...e cosa ci guadagno? solo sofferenza....tu sei molto simile a me...solo più forte. E io ti ammiro...non mi importa quello che dice la gente...parla e parlerà sempre...per me ora deve contare solo quello che dice il mio cervello
    Un sorriso
    camy
    (p.s. ho appena iniziato un'altro blog...se vuoi passa :) )

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  4. io ti ho sempre creduto u.u
    ammetto che ho subito pensato il peggio dalle foto false ecc, però alla fine sei quella che ammiro di più u.u
    ci sono rimasta male solo perchè mi interessava davvero vedere te, foto tue reali cioè. io quei post li riguardavo non sai quante volte, e mi piacevano un sacco..tutto qui..

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  5. so cosa sono quei sntimenti, troppe vlt li ho provati e ok le foto saranno pure fasulle ma al meno ke tu nn sia una scrittice professionista con un'immaginazione allucinante è assai difficile inventarsi dei stati d'animo del genere. (hai cmq 1bel modo di scrivere, coinvolgente e attrattivo), continuerò a leggerti, contaci.

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  6. Bah, non so che dire. E' chiaro che il caso delle foto andava in qualche modo gestito, o gestendolo o paradossalmente "non gestendolo", proseguendo come niente fosse, perchè con questo intervento il caso è inevitabilmente sotto i riflettori più di prima. Deva ha scelto di gestirlo, dapprima con un tono di apertura fin qui mai visto, un elenco di problemi raccontati con passione, con calore, il primo racconto senza quella vena strafottente cui Deva ci aveva abituato. Un racconto a tratti straziante, quasi uno crollo emotivo silenzioso "è vero, ho barato, ma capite la mia situazione...con tutti quei problemi". Ogni tanto riemerge il delirio di onnipotenza (parole come "sfida" o "essere migliori di voi", tutto sto casino per chi mangia o non mangia due panini) come per dare qualche stoccata della serie "gli ultimi colpi di coda del caimano: mi avete scoperta (almeno sulle foto) e sono ferita (da qui il lungo elenco dei problemi, per giustificare lo smacco delle foto "sì ho sbagliato, ma capite in che situazione ero/sono..."), ma sono sempre la perfida che si sente meglio di voi perchè non mangia il minestrone!". Insomma ancora una volta un pezzo ottimamente costruito ma povero nell'autorevolezza della trama.

    Non so più che pensare. Anche perchè blog che fioriscono, disperazioni e depressioni per mangiare poco e dimagrire, sfide, senso di superiorità per sfide al "chi mangia meno al McDonald" e cose varie, dai su... siamo seri! A tutte quelle afflitte da depressione mangereccia che passano buona parte del tempo ad aprire blog per ogni cracker lasciato intatto, consiglio di trovare un fidanzato bravo che vi cucina due spaghettini alle vongole che sono una meraviglia, o una bella grigliatina di costine di maiale con peperoni grigliati e fatevene una ragione e mettiamo fine a questo tormento.

    SIR

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  7. MA VAFFANCULO Và, FINORA HAI PRESO TUTTI PER CULO E ORA TI ARRAMPICHI SUGLI SPECCHI...MA AMMAZZATI!!!

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  8. anonimo tu non hai davvero idea di cosa sia il buon senso, il tatto o il saper parlare.. ti senti preso per il culo? ti senti ferito? pensa a lei, a noi prese per il culo dalla vita.. "ammazzati"? ti rendi conto? ma che razza di parola è? non dovresti usare termini così pungenti in un blog che è un'anima e non solo lettere messe una dopo l'altra..
    pensa prima di scrivere, metabolizza prima i tuoi sentimenti: ti senti preso per i fondelli? sei incazzato? ok, nessun problema.. ma prima di vomitare parole qui, pensa, rifletti e decidi meglio come esprimerti..
    B.

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  9. Un commento del genere (mi riferisco al VAFFANCULO ecc.) denota una buona dose di infantilismo. Deva non ha preso per il culo nessuno. Un blog racconta una storia, come un libro o un film. La storia può essere inventata di sana pianta, parzialmente, può essere pura realtà o una realtà adattata al contesto. Io ovviamente non posso sapere dove stia la verità, ho una mia opinione che già sapete, ma è appunto una opinione e non la Verità, non avendo la sfera di cristallo.
    La presa per il culo però non la vedo. Ok, tu dici "se è tutta una bufala, spacciata per storia vera, è prendere in giro". No, non è prendere in giro. E' un blog e come tale va preso per quel che è e uno deve mettere in conto che può non essere tutto vero. Quindi a mio avviso qui Deva non ha grandi responsabilità: lei racconta la sua storia, poi ognuno legge ed è libero di farsi l'idea che vuole. Trovo un po' infantile invece schizzare in aria per le ultime vicende e lanciare insulti da bar attribuendo all'incolpevole Deva responsabilità non sue.

    SIR

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