martedì 23 agosto 2011

ciò che è successo

E' stata un'estate piena di eventi, la mia prima estate da Ana.
Partiamo da Lui.
L'ho visto la sera dopo l'evento con la fotografa, siamo andati a fare una passeggiata in centro. L'aria era carica di tensione, me la sentivo vibrare addosso.
Inizialmente abbiamo fatto finta di niente, conversando retoricamente, poi ci siamo seduti su una panchina, guardavamo oltre un muretto il panorama della città, luminosa e rumorosa.
- Credi che non ti mancherà? - mi ha chiesto.
- Non lo so, non credo - ho risposto.
E' calato un silenzio pesante, fastidioso, assordante.
Mi sono voltata verso di lui, cercando nei miei occhi il coraggio di guardarlo, aveva la mascella tesa, i gomiti poggiati sulle ginocchia, le mani incrociate e nervose, gli occhi lucidi.
- Vuoi andartene per lei? - mi ha domandato ancora, precisando - Per Ana? -.
Scuoto la testa - Non lo so, non mi sembra di avere altre alternative -.
Si copre il viso con le mani, sospira, mi abbraccia, lo stringo forte e gli accarezzo la nuca, sussurro - Amore mio, scusami -.
Lo sento singhiozzare, e bagnarmi il collo con il suo dolore.
- No scusami tu, è la tua vita, io non dovrei intralciarti, ma non so immaginarmi senza di te - mi dice.
Gli prendo il viso tra le mani, gli asciugo le lacrime, gli do un bacio sulle labbra e mi sento dirgli - No la mia vita sei tu -.
- Non è giusto - dice - non devi rinunciare al tuo futuro per me -.
Annuisco - Perdonami, ma non lo farò -.
Mi bacia le mani con dolcezza - Non devo perdonarti proprio nulla -.
Ci abbracciamo.
- Ti chiedo solo una cosa - dice - Passa l'estate con me, andiamo dove vuoi tu e stiamo insieme -.

Abbiamo passato l'estate da soli nella mia casa al mare ed è stata una favola, Lui mi ha trattata come una principessa, ha avuto un milione di attenzioni per me, sempre con la sua innocente premura.
Una sera mi ha preparato un picnic in spiaggia, spiedini di verdure e pollo alla piastra  e insalata, abbiamo passeggiato un po', poi mi ha chiesto di voltarmi verso il mare e aspettare, l'ho fatto, mi ha messo gli auricolari all'orecchio con la canzone di Elisa ,Una poesia anche per te,
Forse non sai quel che darei
Perché tu sia felice
Piangi lacrime di aria
Lacrime invisibili
Che solamente gli angeli
san portar via

Ma cambierà stagione
ci saranno nuove rose

E ci sarà
dentro te e al di là
dell’orizzonte
una piccola
poesia

Ci sarà
forse esiste già al di là
dell’orizzonte
una poesia anche per te

Vorrei rinascere per te
e ricominciare insieme come se
non sentissi più dolore
ma tu hai tessuto sogni di cristallo troppo coraggiosi e
fragili
per morire adesso
solo per un rimpianto

Ci sarà
dentro e te e al di là
dell’orizzonte
una piccola poesia

Ci sarà
dentro e te e al di là
dell’orizzonte
una poesia anche per te

Perdona e dimenticherai
per quanto possa fare male in fondo sai
che sei ancora qui
e dare tutto e dare tanto quanto il tempo in cui il tuo segno rimarrà
questo nodo lo sciolga il sole come sa fare con la neve

Ci sarà
dentro e te e al di là
dell’orizzonte
una piccola poesia

Ci sarà
forse esiste già al di là
dell’orizzonte
una poesia anche per te
anche per te
per te

che emozione XD
Abbiamo passato molto tempo in spiaggia, abbiamo fatto un milione di foto, abbiamo fatto l'amore, la mattina andavamo a correre insieme, ci siamo ubriacati, siamo andati a strimpellare al karaoke, a ballare sulla spiaggia, ci siamo ammazzati dal ridere mentre giocavamo con il nintendo wii o con le carte, ci siamo picchiati per scherzo, mozzicati, vere e proprie guerre di cuscini o solletico.
Anche io ho voluto organizzare una cosa carina per lui, cosi quando è uscito a fare la spesa, ho preso un lenzuolo bianco e ci ho scritto sopra - Ti amo, fammi restare con te - e l'ho appeso nella parte esterna della porta di casa, cosi che al rientro lo vedesse. Mi ha suonato al campanello tutto felice, appena ho aperto mi ha abbracciata e ci siamo rinchiusi in casa a fare l'amore.
Ho deciso di rimanere con lui, non voglio andare all'università, non per adesso, voglio un anno sabbatico.

Famiglia
Mia nonna ha detto che sono un danno, la pecora nera della famiglia, che sono nata sbagliata, mio padre ha detto che devo decidere io e mia madre stranamente non è impazzita.Mi ha detto che secondo lei sto sbagliando, ma che mi da un anno di libertà a condizione che sia solo uno e che poi io riprenda immediatamente gli studi. Ha cercato di capirne i motivi, non ho detto molto, solo che è stato un anno difficile, faticoso anche fisicamente e che ho bisogno di una tregua.

Ana
Beh le vacanze hanno fatto effetto anche a me, peso 42 kg, ma da quando sono andata in vacanza con Lui non mi sono più abbuffata, però non ho seguito nemmeno una dieta specifica, ma adesso ho tutto il tempo che voglio.

Io?
La mia depressione è accantonata, sto meglio, voglio però tornare alle mie abitudini.

Deva

2 commenti:

  1. Sono felice che tu stia un po' meglio, ti auguro tanta felicità.
    Un grande bacio,
    V.

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