martedì 24 maggio 2011

Tornata

Sono tornata, ma sono io?
Sono a pezzi, sono rientrata oggi dall'ospedale dove mi hanno diagnosticata una gastroenterite, mi hanno dovuta tenere due giorni digiuna, dandomi acqua ogni 15-20 minuti e iniettandomi flebo per non farmi vomitare, mi hanno dato succhi e ogni tanto sale per non disidratarmi.
Poi hanno parlato con mia madre del mio peso, era un guaio, curarmi la gastroenterite mi ha portata a perderne ancora, sono arrivata a 35 kg, la febbre era altissima, mi hanno dato di tutto e io non capivo più un cazzo, mi vedevo queste canule ficcate nel braccio ogni due minuti,  tra analisi e nutrizione artificiale.
Mi hanno riportata a 40 kg e vogliono che io mi faccia vedere da una psicoterapeuta, che frequenti una clinica.
Mia madre ha pianto tutto il tempo e mio padre si è presentato.
Una visita durata meno di un minuto, impalato al mio fianco mi ha chiesto - Come stai? -.
Ho tenuto la testa girata dall'altra parte, non l'ho guardato, non gli ho risposto e se n'è andato.
L'unica visita gradita è stata la sua, Lui è venuto da me, mi ha stretto la mano, e io con un fil di voce gli ho detto - Portami via da qua -.
- Ti prometto che andremo via presto -.
Infatti stamattina mi ha portata via dall'ospedale, siamo andati a casa mia, al mare, abbiamo oziato tutto il giorno, non lo abbiamo fatto, non sono ancora forte, ma abbiamo dormito abbracciati, abbiamo guardato un film, abbiamo mangiato una pizza e del gelato.
Ora sono a casa e non so cosa fare, non so come agire, non so cosa voglio.
So che non voglio una psicoterapeuta, ne una clinica, non voglio mia madre addosso, non voglio nessuno.
Non so nemmeno cosa farmene di questi 40 kg se è il caso di scendere o mantenere...
Ho solo voglia di mangiare, una voglia incontrollata di mangiare, una voglia che non conoscevo o che non ricordavo, una voglia che mi unisce al mondo, mi rende come voi, una cicciona patetica.
Sono una debole, non so più nulla, non sento nulla, non ho nemmeno voglia di morire, ma neanche di vivere.
Domani dovrei tornare a scuola, ma ho paura...
Chino la testa, umiliata, piena di vergogna e sola...
Devo ricostruire tutto da capo.
La schiava Deva

5 commenti:

  1. ciaoooo Devaaaa che "bello veder che sei tornata e stai più o meno bene",temevo il peggio! ffffhiuuu
    fatti forza e ricorda: Sempre a testa alta,cmq vada.
    buona notte <3

    RispondiElimina
  2. mi ero preoccupata tanto. sono felice che sei di nuovo qui. non aggiungo altro, sarebbe superfluo...
    g.

    RispondiElimina
  3. anch'io mi ero preoccupata un sacco..per fortuna ti sei rimessa!secondo me,dovresti mantenere questo peso..per il tuo bene..pensa anche a Lui

    RispondiElimina
  4. la perfezione sta nell'essere consapevoli di essere fallaci e imperfetti, meravigliosamente incompleti. saperci convivere porta a tanta di quella bellezza che nemmeno si può immaginare.

    RispondiElimina
  5. Deva, tu DEVI CAPIRE che ormai la questione del peso per te non è più Perfezione. L'hai raggiunta, il tuo scopo l'hai ottenuto, hai dimostrato a tutti che ce la potevi fare, che ce l'hai fatta. Adesso dimostra che sei in grado anche di seguire te stessa e non quella vocina che ti dice che sei una cicciona se mangi una pizza e un gelato. Se non sei sicura, guarda Lui. Se hai paura nel vedere la bilancia che non segna un chilo in meno, ma sempre lo stesso peso, guarda il Suo sorriso, perchp sono sicura che lui sorride quando ti guarda. Sono sicura che Lui sia feloce che tu stia guarendo. Non dico che la tua fino ad ora sia stata una malattia, dico solo che potresti ammalarti. La Gastroenterite è una malattia e sei stata curata. Non vuoi prenderne altre no? Se ti ammali non sei perfetta, Deva. Se non vuoi ammalarti, allora devi nutrirti, è semplice. Dimostra che sei in grado di mantenere un corpo bello e sano, senza però utilizzare un metodo scorretto. Non vuoi ingrassare? Mangia tante cose che ti fanno bene. Le verdure, la frutta! Non poca, ma tanta! E poi concediti quello che vuoi, ogni tanto. QUesta è la vera forza, sapere che tu stessa decidi cosa mangi, ma che contemporaneamente decidi di mangiare bene, di vivere una vita per quanto possibile felice. Io voglio che tu sia felice, perchè Deva, te lo meriti... nessuno si è quasi mai curato di te, tu l'hai fatto da sola e adesso il tuo papà ha fatto l'errore di sparire e ricomparire, tu non lo hai voluto. Va bene così, devi decidere tu. Ma non lasciare andare anche l'ultimo pezzetto di felicità che potresti conederti, non lasciare andare Lui...

    Baci enormi, Butterfly

    RispondiElimina