lunedì 11 aprile 2011

allearsi al nemico

Ho trovato la strada giusta per riconquistare la mia libertà, devo portare la regina nella mia gabbia, così che possa condividere con me la mia voglia di evasione, non c'è modo migliore per battere il nemico che allearcisi. Oggi pomeriggio mentre mangio per merenda uno schifoso yogurt di quelli che si mangiano con i cereali al cioccolato della muller, che mi ha rifilato a forza, mi guarda con malinconia, quasi invidia e mi dice - Certo Deva che sei diventata proprio tanto magra -.
- Somiglio a te quando eri giovane - rispondo io per ferirla, so che dire quando eri giovane per lei è come sentirsi dire ora sei vecchia. 
Sorrido angelica e aggiungo - Eri cosi bella, perfetta, un corpo da modella, senza un filo di grasso - ingoio un boccone di yogurt scartando i cereali al cioccolato e marco stretto - Chissà come ti invidiavano le tue amiche - la vedo sognare e ricordare con gli occhi e continuo riempendo lo spazio che mi dà - Peccato che tu abbia perso la tua forma fisica, come ci godono adesso, se invece tu ora fossi come allora, beh ti invidierebbero il doppio - esito con falsa incertezza - ma forse alla tua età non è più possibile -.
Mi guarda perplessa, alza un sopracciglio, sembra me quando mi sento sfidata - Credi davvero che io non possa tornare in forma -.
Guardo disgustata lo yogurt che mi ha rifilato - Beh con l'idea che hai tu di alimentazione sana, direi proprio di no, mi stai rifocillando come un maiale -.
Scuote la testa - Deva è solo uno yogurt - mi riprende.
- Mamma tu hai idee antiche, forse non lo sai, ma esistono sistemi sani, che io ho seguito, per essere magre come delle modelle, come me, ma che non ti uccidono -.
Incuriosita esclama - Davvero? -.
Scrollo le spalle, l'ho attratta e ora l'abbandono - Beh che importa, tanto non ti fidi di me, il fatto che mi rifili questa merda ne è la dimostrazione -.
- E cosa dovrei fare? lasciare che tu ti uccida? -.
- Dovresti fidarti di me, potrei aiutare anche te a essere perfetta, potremmo farlo insieme -.
Restiamo entrambe in silenzio, lascio lo yogurt, mi alzo e prima di andare in camera mia le dico schifata - Se vuoi rimanere grassa come sei, fai pure, ma io non voglio essere come te -.
Non mi risponde, ma ha accusato il colpo, l'ho vista piangere in seguito, devo insistere, morderla come una serpe velenosa e aspettare che il mio veleno faccia effetto, la pervada fino a farla cadere dove voglio che cada e se non cadrà me ne andrò via di casa.
La principessa Deva è avvelenata

4 commenti:

  1. mamma mia...che tristezza.

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  2. sei una bestia. e visto che ti piace esserlo, prima o poi spero qualcuno ti tratti davvero da bestia: allora rimpiangerai il genere umano ma sara' troppo tardi, la metamorfosi sara' completata... seitan

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  3. Mi ricordi un sacco mia sorella maggiore. Fortunatamente, tu non hai una sorella (non ho letto esattamente tutto il blog, ma non mi pare ce ne sia menzione).
    Tua madre non piangeva perché si sentiva grassa. Ho visto mia madre piangere un sacco di volte (di nascosto, nel sottoscala), e ti assicuro che, sebbene tu l'abbia ferita, non è stato *come* pensi.

    Mi permetto di risparmiarti tempo e prevenire commenti come "ma tu che ne sai", "che ci fai qui". Visto che nella mia famiglia la tradizione da dca è consolidata (tre generazioni complete - precorriamo i tempi, noi!), mi sono messa a studiarli. Ti leggo con interesse. Un po' di rabbia ed un po' di tristezza, a volte, quando descrivi il tuo modo di comportarti con gli altri - e qui, permettimi una domanda: visto che fai tutto per te stessa, perché attaccare gli altri? Perché prendertela con il tuo ragazzo, con le sue amiche, con le tue compagne di classe, con la famiglia? Cioè, non sono solo distrazioni? Mi sembri abbastanza determinata, e quelle sono solo perdite di tempo, credo.
    Dicevo, un po' di tristezza, ma mai per te, non temere. Mi spiace un sacco però che ti abbiano mandata dalla psichiatra. Secondo la mia esperienza, sarà solo una perdita di tempo, a lungo termine controproducente, e da quello che scrivi lei non sembra *preparata* ad affrontarti. I medici sono sempre i meno preparati.
    Vabbè. Ti auguro sinceramente buona fortuna e di realizzare tutto ciò che desideri - per te, non per gli altri. A loro auguro lo stesso.
    Con genuino interesse,

    Amina.

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